«Dove la luce e l’ombra si sfiorano, lì sta l’inizio e la fine, lì nasce l’architettura: la continua oscillazione tra la natura astratta della regola (geometria) e la variabilità dell’elemento naturale (luce) incarna, nel farsi del processo architettonico, l’eterna danza degli opposti che anima l’inesauribile complessità del reale, permettendo all’architettura di esistere» Fabio Capanni
In un contesto privilegiato quale quello del Couvent de La Tourette, in occasione dei cinquant’anni dalla scomparsa di Le Corbusier, questo workshop offrirà ai partecipanti, sotto la guida di Manuel Aires Mateus, Fabio Capanni, Maria Bonaiti e Francesco Cacciatore, la possibilità di sperimentare una metodologia progettuale che pone la luce naturale al centro del lavoro dell’architetto e la utilizza come strumento per ordinare spazi e misure, plasmare superfici, donare vita allo spazio.
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